Guida per compilare il PEI ICF by diversi tutti

L’unica guida per compilare il PEI ICF, gratuita e operativa!

Il nuovo modello di PEI ICF, introdotto dal D.I. 153/2023, da scaricare e compilare subito anche per i più inesperti!

Il recente Decreto Interministeriale 153/2023 ha apportato delle modifiche al D.I. 182/2020, ai modelli di PEI ICF e alle Linee guida. Grazie a questa guida gratuita, aggiornata alle disposizioni correttive del D.I. 153/2023, saprai come compilare i nuovi modelli del PEI su base ICF in vigore già dall’anno scolastico 2023/24 e cosa scrivere in ciascuna sezione.
L’impostazione operativa di questa guida per compilare il PEI ICF, ti faciliterà nella stesura anche dei nuovissimi modelli di Piano Educativo Individualizzato appena introdotti. Non preoccuparti se sei un insegnante in formazione o con poca esperienza sulla Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF).
Se preferisci puoi guardare prima il video, altrimenti continua a leggere…

Per comprendere meglio le novità introdotte, potrai scaricare il modello ufficiale del MIUR di PEI ICF, a seguire troverai il link a tutte le versioni.
Il modello nazionale del nuovo Piano Educativo Individualizzato è, infatti, distinto per ciascun ordine e grado di scuola (infanzia, primaria, secondaria di I, secondaria di II grado) ed è scaricabile:
in formato PDF (da stampare e compilare a mano).
In prospettiva il PEI verrà compilato on line e consultato nella piattaforma informatica del SIDI.
Secondo il D.I. 153/2023 e la Nota ministeriale 10166/2023, la funzionalità è avviata a carattere sperimentale esclusivamente per le scuole statali che vi hanno aderito in forma non obbligatoria. La partizione separata dell’anagrafe dello studente, infatti al momento, consente il trattamento dei dati, che da “sensibili” sono diventati “particolari”, degli alunni con disabilità esclusivamente delle scuole statali.

Questa guida per compilare il PEI su base ICF è essenziale, ma ricca allo stesso tempo. Questo significa che troverai i link a diverse risorse video, messe a disposizione da diversi tutti, per approfondire argomenti specifici, utili a chiarire l’impostazione dell’approccio biopsicosociale che è alla base dell’ICF e dettagli importanti ed esempi pratici per rendere la stesura del PEI facile e immediata.
Ecco, cosa saprai fare dopo aver letto questa guida…

Sommario | L’unica guida per compilare il PEI ICF, gratuita e operativa!

  1. Scarica il modello di PEI ICF 2023/24 del Ministero dell’Istruzione
  2. Da quante e quali sezioni è composto il nuovo PEI su base ICF?
  3. Cosa scrivere nella parte introduttiva del PEI?
  4. Cosa scrivere nella sezione n° 1 del PEI?
  5. Come compilare la sezione n° 2 del PEI?
  6. Facciamo chiarezza: cosa sono le 4 dimensioni del PEI?
  7. Quali sono le quattro dimensioni del PEI?
  8. Il suggerimento esclusivo: come individuare le dimensioni del PEI?
  9. Non sai come leggere i codici ICF del Profilo di Funzionamento?
  10. Cosa scrivere nella sezione n° 3 del PEI?
  11. Come compilare la sezione n° 4 del PEI?
  12. Come compilare la sezione n° 5 del PEI?
  13. Cosa scrivere nella sezione n° 6 del PEI?
  14. L’esempio pratico di una barriera comunicativa
  15. Cosa scrivere nella sezione n° 7 del PEI?
  16. Ipotesi A di intervento inclusivo sul contesto
  17. Ipotesi B di intervento inclusivo sul contesto
  18. Come compilare la sezione n° 8 del PEI?
  19. Facciamo chiarezza: la progettazione disciplinare del 1° e del 2° ciclo
  20. Tipologie di PEI nel 1° e nel 2° ciclo e differenze sostanziali
  21. I PCTO e la valutazione del comportamento
  22. Come compilare la sezione n° 9 del PEI?
  23. Come compilare la sezione n° 10 del PEI?
  24. Come compilare la sezione n° 11 del PEI?
  25. Il PEI può essere annullato in assenza di indicazione delle ore di sostegno?
  26. Come compilare la sezione n° 12 del PEI?
  27. Iscriviti alla lista di attesa per ricevere info sul ‘‘Kit di strumenti PEI ICF’’
  28. Sostenere il progetto di diversi tutti è semplice!
  29. Materiali esclusivi per formatori

Scarica iI modello di PEI ICF del Ministero dell’Istruzione

Prima di tutto, ti invito a scaricare il modello vuoto del nuovo PEI, relativo all’ordine e grado scolastico di tuo interesse:
Modello PEI ICF Infanzia Pdf
Modello PEI ICF Primaria Pdf
Modello PEI ICF Secondaria di primo grado Pdf
Modello PEI ICF Secondaria di secondo grado Pdf

Da quante e quali sezioni è composto il nuovo PEI su base ICF?

Prima di entrare nel vivo della guida per compilare il PEI ICF, vediamo la struttura complessiva del nuovo Piano Educativo Individualizzato. Il PEI ICF è composto da 12 sezioni e una parte introduttiva. Ogni sezione riguarda un aspetto specifico, ovvero:
Parte Introduttiva
Sezione 1 | Quadro informativo.
Sezione 2 | Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento o dalla Diagnosi Funzionale.
Sezione 3 | Raccordo con il Progetto Individuale.
Sezione 4 | Osservazioni sull’alunno/a per progettare gli interventi di sostegno didattico.
Sezione 5 | Interventi per l’alunno/a: obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità.
Sezione 6 | Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori.
Sezione 7 | Interventi sul contesto per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo.
Sezione 8 | Interventi sul percorso curricolare.
Sezione 9 | Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse.
Sezione 10 | Certificazione delle competenze.
Sezione 11 | Verifica finale/Proposte per le risorse professionali e i servizi di supporto necessari.
Sezione 12 | Pei provvisorio.

Cosa scrivere nella parte introduttiva del PEI?

Nella parte introduttiva del PEI ICF vanno inseriti i dati preliminari sulla scuola, sulla certificazione e documentazione relative alla condizione di disabilità dell’alunno (Verbale di accertamento, Profilo di funzionamento su base ICF o Diagnosi Funzionale e Profilo Dinamico Funzionale), all’eventuale Progetto Individuale e PEI provvisorio (se presenti o meno, le rispettive date di redazione, di scadenza ecc.).
Riguardo alla composizione del Gruppo di Lavoro per l’inclusione Operativo (GLO), di ogni componente si indicherà il nominativo e il titolo per cui interviene, nonché la firma, aspetto essenziale, non prevista nel precedente modello.

Cosa scrivere nella sezione n° 1 del PEI?

La sezione 1 del PEI ICF riguarda il ‘‘Quadro informativo’’, ed è dedicata alla presentazione della situazione familiare e alla descrizione dell’alunno.
Questa sezione è a cura della famiglia e, per la secondaria di secondo grado, anche dello studente, ma l’insegnante può supportarli attraverso delle domande, in modo da far emergere, in sintesi, tutte le informazioni fondamentali per il progetto d’inclusione.
In particolare è importante rilevare il funzionamento della persona nel contesto familiare, come vengono facilitate le attività a casa e la partecipazione del soggetto e dove si riscontrino maggiori difficoltà.
È importante anche capire su quali fattori personali sia possibile far leva. Per esempio, quali sono i suoi interessi, i vissuti, i comportamenti ricorrenti, le convinzioni e atteggiamenti, per cui vi rimando allo strumento, che ho creato in esclusiva per diversi tutti, ovvero la Tabella di osservazione compresa nel ‘‘Kit di strumenti per la compilazione del PEI’’, su cui stiamo lavorando e di cui vi fornirò maggiori dettagli a seguire.

Come compilare la sezione n° 2 del PEI?

La sezione 2 del PEI ICF riguarda gli ‘‘Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento’’ o, in mancanza, dalla Diagnosi Funzionale. Si tratta di individuare quelle dimensioni per cui sarà necessario intervenire, fra le 4 del nuovo PEI, che vedremo meglio nel prossimo paragrafo.
Nella sezione 2 del PEI bisognerà, quindi, descrivere il funzionamento del soggetto, in base a quanto si rileva dal Profilo di Funzionamento o dalla Diagnosi Funzionale, nelle dimensioni di interesse.
A questo proposito voglio darti qualche suggerimento sulla base della mia esperienza personale di docente di sostegno e docente a contratto nei TFA di sostegno. Benché le linee guida non lo indichino, a mio parere, è importante considerare nella scelta delle dimensioni anche le preziose informazioni recuperate dall’alunno e dalla famiglia, (presenti nella sezione 1 del PEI), nonché dalle osservazioni dei docenti e degli altri operatori nel contesto scolastico, che troverete nella sezione 4 del PEI. Prima però…

Facciamo chiarezza: cosa sono le 4 dimensioni del PEI?

Ogni dimensione del PEI individua un’area di funzionamento in cui il soggetto si trova ad agire e ci consente, quindi, di tracciare un suo profilo analitico.
Le quattro dimensioni del nuovo PEI corrispondono, solo indicativamente, ai nove assi o parametri del PEI precedente. Le nuove dimensioni non sono quindi perfettamente riconducibili agli assi presenti nella Diagnosi funzionale o nel Profilo Dinamico Funzionale.
Pertanto, per facilitare l’operazione di passaggio da un sistema all’altro, puoi usare la ‘Tabella di conversione dalla Diagnosi Funzionale al Profilo di Funzionamento’ compresa nel ‘‘Kit di strumenti per la compilazione del PEI’’; puoi contattarci, specificando ‘‘Iscrizione alla lista di attesa per ricevere informazioni appena il Kit di strumenti per la compilazione del PEI sarà disponibile’’.
Come specificato nel recente D.I. 153/2023 le quattro Dimensioni, presenti nel PEI ICF, corrispondono ai Domini, che saranno presenti sia nella Certificazione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica, sia nel Profilo di funzionamento, redatti secondo le più recenti Linee guida, di cui vi ho parlato nel video di aggiornamento per il 2022.

Quali sono le quattro dimensioni del PEI?

Nel nuovo PEI ICF le dimensioni sono quattro, e più precisamente:
Dimensione della relazione, dell’interazione e della socializzazione
Dimensione della comunicazione e del linguaggio
Dimensione dell’autonomia e dell’orientamento
Dimensione cognitiva, neuropsicologica e dell’apprendimento

Il suggerimento esclusivo: come individuare le dimensioni del PEI?

Una delle domande ricorrenti degli specializzandi del TFA sostegno è questa: come individuare le dimensioni del PEI ICF su cui intervenire?
Dal punto di vista strettamente didattico-educativo, suggerisco di considerare due criteri, validi in combinazione.
La combinazione di questi due criteri è, per la mia esperienza, la chiave di volta di un buon PEI.
Il primo criterio è di scegliere la dimensione più compromessa dal deficit, per impostare interventi individualizzati, volti al raggiungimento di un livello minimo necessario di autonomia nella nostra società nella dimensione più compromessa, compatibilmente, naturalmente, con la gravità della situazione clinica.
Il secondo criterio è di scegliere un’altra dimensione considerando, invece, l’area più performante del soggetto, per impostare interventi personalizzati, volti a valorizzare le sue potenzialità, attitudini e interessi al più alto grado possibile.
Su questi presupposti, fondamentali per la riuscita del progetto d’inclusione, andremo a costruire le basi per un buon livello di autostima e senso di autoefficacia e, a partire dalla secondaria, per un possibile progetto di vita compatibile sia con una qualità di vita elevata, sia con i limiti del deficit e le potenzialità personali.
In questo modo consentiremo al soggetto di essere protagonista attivo del proprio percorso di crescita e di poter offrire il proprio contributo autentico alla comunità scolastica e, in prospettiva, alla società attraverso la valorizzazione della propria unicità.
Ecco, come procedere, in pratica!
Potrete recuperare entrambe le dimensioni del PEI su cui intervenire prioritariamente, dall’analisi degli assi della Diagnosi Funzionale e del Profilo Dinamico Funzionale, o dei codici del Profilo di Funzionamento su base ICF.

Non sai come leggere i codici ICF del Profilo di Funzionamento?

Saper leggere i codici, presenti nel Profilo di Funzionamento, è un prerequisito essenziale per compilare bene il nuovo PEI. La struttura dell’ICF è, purtroppo, articolata e complessa e, a livello nazionale per il momento, siamo lontani da una modulistica standardizzata.
Ecco perché, con diversi tutti, abbiamo voluto realizzare un video su come funziona la codifica delle componenti della salute descritte dall’ICF.
La cosa che apprezzerai di più, è che non si tratta di una spiegazione tecnica ad uso dei clinici, poiché a noi insegnanti non è richiesta una competenza di quel tipo. Troverai, invece, in pochi minuti, tutte le spiegazioni strettamente necessarie agli insegnanti per:
a. orientarsi velocemente fra i codici;
b. comprendere il sistema di codifica e come funzionano i codici ICF;
c. leggere i codici ICF presenti sul Profilo di Funzionamento, nella parte più essenziale, per noi insegnanti.

Cosa scrivere nella sezione n° 3 del PEI?

Nella sezione 3 del PEI ICF, che riguarda il ‘‘Raccordo con il Progetto Individuale’’, si tratta di fare una sintesi del Progetto Individuale e di definire le modalità di coordinamento fra quanto definito nel Progetto Individuale e quanto nel Piano Educativo Individualizzato, che è parte integrante del primo. Vuoi saperne di più sul Progetto Individuale? Guarda il breve video ‘‘PEI ICF. Che cos’è il Progetto Individuale?’’

Qualora il Progetto Individuale non fosse stato ancora redatto, bisognerà inserire le indicazioni da considerare per la sua stesura.

Come compilare la sezione n° 4 del PEI?

Per compilare la sezione 4 del PEI ICF, che riguarda le ‘‘Osservazioni sull’alunno/a per progettare gli interventi di sostegno didattico’’, sarà necessaria tutta la fase iniziale dell’anno scolastico, dedicata alla raccolta di informazioni tratte dalle osservazioni dell’alunno nelle quattro dimensioni, nel contesto-scuola, da parte dei docenti.
Si tratta di un argomento articolato, comunque, se siete inesperti, potete cominciare dal video ‘‘Primo incarico su sostegno’’ in cui vi fornisco indicazioni su cosa osservare prioritariamente.
La parte dedicata alla revisione consente di modificare i dati delle osservazioni, sulla base di eventuali cambiamenti subentrati durante l’anno scolastico. . Sulla revisione del PEI ICF ho dedicato un video specifico, a cui potrai dare un’occhiata per saperne di più.

Come compilare la sezione n° 5 del PEI?

La sezione 5 riguarda gli ‘‘Interventi per l’alunno/a: obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità’’ e rappresenta il cuore del PEI.
Nella sezione 5 del PEI ICF, infatti, andremo ad esplicitare gli interventi di sostegno sia educativo (per tutti gli ordini e gradi) che didattico (a partire dalla primaria), specificando chi fa, che cosa, in relazione alle dimensioni individuate nella sezione 2 del PEI.
Avremo la classica definizione, in linea con i PEI precedenti, degli obiettivi in funzione dei risultati attesi e delle modalità, strategie e strumenti che intendiamo adoperare negli interventi educativi e didattici e per la loro verifica e valutazione.
Agli insegnanti con poca esperienza suggerisco di dare un’occhiata alla Guida alla Progettazione didattica in 3 passi.
Non esitare a contattarci per manifestare l’interesse per una guida più dettagliata, che non mancheremo di programmare fra i contenuti se le richieste dovessero essere numerose.

Cosa scrivere nella sezione n° 6 del PEI?

La sezione 6 riguarda le ‘‘Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori’’ rappresenta una delle novità più importanti del PEI su base ICF.
Per questo motivo, voglio soffermarmi subito con un esempio pratico e di immediata comprensione. Mi ispiro ad una situazione abbastanza tipica per me, di cui ho fatto esperienza diretta avendo insegnato, nell’arco della mia storia professionale, a numerosi studenti sordi.

L’esempio pratico di una barriera comunicativa

Lezione di matematica. Argomento le funzioni.
Il professore spiega mentre scrive alla lavagna. Studente sordo o, secondo il linguaggio clinico corrente, con: ipoacusia neurosensoriale bilaterale di grado profondo. Protesizzato, che non significa che usando le protesi diventi udente.
Il professore rivolge le spalle alla classe, per scrivere alla lavagna, questo comporta che lo studente sordo non possa leggere il labiale, perdendosi completamente la spiegazione.
Ci troviamo di fronte ad un classico esempio in cui il contesto, senza saperlo, costituisce una barriera all’apprendimento dello studente con disabilità.
Nella sezione 6 del PEI ICF, si tratta proprio di fare un’analisi attenta di quei fattori contestuali che rappresentano una barriera o un facilitatore per la piena partecipazione alle varie attività e all’apprendimento, da parte dell’alunno.
Se vuoi approfondire meglio questo aspetto cruciale dell’approccio bio-psico-sociale, ti suggerisco di guardare il video sulla ‘‘Cornice teorica del PEI ICF con esempi’’.

Cosa scrivere nella sezione n° 7 del PEI?

La sezione 7 del PEI ICF riguarda gli ‘‘Interventi sul contesto per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo’’. Cosa significa in pratica?
In relazione a quanto indicato nella sezione precedente, bisognerà capire: come intervenire sul contesto, in modo da trasformarlo da barriera a facilitatore?
Rimaniamo sull’operativo con l’esempio di prima, per essere chiari.

Ipotesi A di doppio intervento inclusivo sul contesto

Il professore potrebbe dettare, quanto necessario, ad uno studente che scrive alla lavagna. In questo modo il professore potrebbe continuare a spiegare rimanendo frontale alla classe, in asse allo studente sordo e, avendo cura di non parlare quando controlla la scritta alla lavagna.
Lo studente sordo è messo nella condizione di poter velocemente passare con lo sguardo, dal labiale del professore alla scritta sulla lavagna, perdendo il meno possibile.
Ciò rallenterebbe la spiegazione, potrebbe obiettare qualcuno! Si tratta di un danno o di un beneficio per tutti e per ciascuno?
Sicuramente, fornirebbe al professore un feedback, in tempo reale, sulle difficoltà di scrittura e, contemporanea, comprensione da parte dello studente alla lavagna, utile per adattare la sua spiegazione all’area di sviluppo potenziale di uno studente-tipo.
Volendo, abbattuta la barriera, si potrebbe pensare all’uso di un facilitatore, ovvero: creare una duplice copia, anche grazie ad una classica carta copiativa, degli appunti dalla lavagna, da parte di uno studente con una grafia chiara e ordinata. Gli appunti verranno forniti sia allo studente sordo che a quello impegnato alla lavagna.
In questo modo la presenza di uno studente sordo in classe diventa lo stimolo all’inclusione e alla co-evoluzione di tutto il contesto umano, che è chiamato ad un cambiamento.
Sul costrutto di co-evoluzione, proposto da Andrea Canevaro, ti invito a leggere il mio saggio ‘Storia dell’Inclusione scolastica in Italia. Lettura pedagogica della normativa’ , in cui interpreto l’inclusione, in Italia, alla luce di questo importante costrutto.

Ipotesi B di intervento inclusivo sul contesto

Per spingere proprio in questa prospettiva co-evolutiva, si potrebbe proporre al professore di spiegare l’argomento con il solo ausilio della lavagna, cioè senza l’aggiunta del parlato. E a tutti gli studenti di comprendere la lezione in questa modalità.
Quali i vantaggi in termini di coevoluzione?
a. Lo studente sordo ne trarrebbe vantaggio, poiché abituato a queste sfide, potrebbe riflettere sui suoi limiti e risorse;
b. il professore e i compagni comprenderebbero, nella pratica, l’importanza di una modalità comunicativa, come il parlato, così preziosa e non scontata;
c. con un briciolo di empatia, comprenderebbero lo sforzo per apprendere costantemente necessario allo studente sordo.

Come compilare la sezione n° 8 del PEI?

Nella sezione 8 del PEI ICF che riguarda gli ‘‘Interventi sul percorso curricolare’’ bisogna specificare le modalità di sostegno educativo, per l’infanzia, e di sostegno didattico, per tutti gli altri ordini e gradi, e di ulteriori interventi di inclusione relativi ai campi di esperienza, per la scuola dell’infanzia, alle aree disciplinari, per la primaria (la cui valutazione ai sensi dell’Art. 6 del D.I. 153/2023 avverrà comunque per le singole discipline), alle singole discipline, per la secondaria. E relative strategie, strumenti, modalità di verifica.

Facciamo chiarezza: la progettazione disciplinare del 1° e del 2° ciclo

Un discorso a parte merita il tipo di progettazione disciplinare, che non riguarda l’infanzia, trattandosi di campi di esperienza, e che si distingue nettamente fra primo e secondo ciclo d’istruzione.
Troppo spesso sento parlare di progettazione differenziata, per la scuola primaria o per la secondaria di primo grado, anche da parte di insegnanti di sostegno con esperienza; ciò è profondamente sbagliato, sia a livello normativo che pedagogico.
Non mi soffermo sul discorso che ci porterebbe troppo lontano dal taglio operativo di questa ‘‘guida per compilare il PEI ICF’’, ma è importante almeno sapere quanti e quali tipi di PEI sono previsti e le differenze sostanziali fra primo e secondo ciclo.

Tipologie di PEI nel 1° e nel 2° ciclo e differenze sostanziali

Fino alla conclusione del primo ciclo d’istruzione, i percorsi previsti e i relativi PEI sono solo di due tipi:

  • il PEI ordinario, ovvero il percorso della classe;
  • il PEI personalizzato, valido per tutte le altre disabilità, anche molto gravi.

Solo nella secondaria di secondo grado è necessario prevedere una terza tipologia di percorso, ovvero:

  • il PEI differenziato, di norma, per studenti con disabilità intellettiva.

Nel secondo ciclo, inoltre, a differenza del primo, anche il PEI personalizzato, comporta, sempre e comunque, il raggiungimento almeno dei cosiddetti “obiettivi minimi” in tutte le discipline, anche attraverso l’uso di verifiche equipollenti.
Nel secondo ciclo, e solo in questo, infatti, è sufficiente che la condizione di disabilità sia tale da non consentire il raggiungimento degli obiettivi minimi in una sola disciplina, affinché tutto il PEI sia differenziato, con le conseguenze relative al conseguimento del titolo legale.
Mentre nel primo ciclo anche alunni con gravissime disabilità saranno sempre nella condizione di realizzare un PEI personalizzato, qualsiasi sia la tipologia di prove in grado di realizzare e le competenze raggiunte.
La tipologia di PEI, adottata per lo studente nella secondaria di secondo grado, è un’informazione di fondamentale importanza, oggetto di frequenti contenziosi, e che va inserita proprio, in fondo, alla sezione 8 del PEI ICF.
A questo proposito una novità importante introdotta, o meglio, esplicitata nel D.I. 153/2023 è la modalità di rientro ad un percorso personalizzato, da un percorso differenziato. Nel caso di parere contrario del Consiglio di Classe, con decisione assunta a maggioranza, lo studente potrà rientrare nel percorso personalizzato, solo previo superamento di prove integrative, relative alle discipline e ai rispettivi anni di corso, durante i quali è stato seguito un percorso differenziato.

I PCTO e la valutazione del comportamento

Nella stessa sezione 8 del PEI ICF, solo per il secondo ciclo e a partire dalla classe terza, si inseriscono tutte le informazioni riguardo ai Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, i cosiddetti PCTO.
E solo per la secondaria, sia di I che di II grado, gli obiettivi specifici e i criteri di valutazione del comportamento.

Come compilare la sezione n° 9 del PEI?

La sezione 9 del PEI ICF riguarda la ‘‘Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse’’, pertanto bisognerà scrivere tutte le informazioni organizzative e di utilizzo delle risorse, in considerazione di quanto previsto nella sezione 11 del PEI dell’anno scolastico precedente. Dall’orario settimanale dell’alunno e di tutte le figure preposte, alla modalità di utilizzo delle stesse, dalle uscite didattiche alla gestione dei comportamenti-problema, dal trasporto ai progetti di inclusione per la classe e alle attività extra scolastiche.
Fra le novità del D.I. 153/2023 noterai in questa sezione che la possibilità di un orario ridotto per lo studente disabile, rispetto al tempo scuola ordinario, è ammessa (a differenza del divieto del TAR), ma a due condizioni imprescindibili, ovvero:
a. una richiesta congiunta della famiglia e del servizio sanitario, (non basta più la richiesta dell’uno o dell’altro), in accordo con la scuola;
b. la richiesta va motivata da eccezionali e documentate esigenze sanitarie.
Bisognerà, quindi, specificare se l’alunno è presente a scuola per l’intero orario o se si assenta in modo continuativo, per quale periodo, e indicarne le motivazioni.
Così come la presenza dell’alunno fuori dalla classe di riferimento, va circostanziata, (per quante ore, in quale periodo, se per attività svolte con i compagni o individualmente), e debitamente motivata.

Come compilare la sezione n° 10 del PEI?

La sezione 10 del PEI ICF riguarda la ‘‘Certificazione delle competenze’’ chiave europee e del Profilo in uscita alla fine del primo ciclo, per gli alunni della classe quinta della primaria, e della terza della secondaria di I grado (DM 742/2017).
Mentre la certificazione delle competenze di base e il livello raggiunto riguarda gli alunni della classe seconda della secondaria di II grado (D.M. n. 139/2007 e D.M. 9/2010). Vuoi approfondire l’argomento sulle competenze? Guarda il video, superconsigliato per i docenti impegnati nella preparazione del Concorso o del TFA sostegno.

Come compilare la sezione n° 11 del PEI?

La sezione 11 del PEI ICF riguarda la ‘‘Verifica finale/Proposte per le risorse professionali e i servizi di supporto necessari’’.
La sezione 11 del PEI è molto importante, infatti si tratta dell’unica sezione del PEI in cui sia prevista la firma di tutti i componenti del GLO, che si assumono la responsabilità della proposta di risorse e dei servizi necessari per l’anno scolastico successivo. Entrare nel merito della questione legale sarebbe dispersivo, per il momento basti sapere che la sezione 11 del PEI si compila a conclusione dell’anno scolastico. E serve per valutare, globalmente, il raggiungimento degli obiettivi e, in funzione di questi, per individuare il fabbisogno e la richiesta di risorse.
In particolare bisognerà:
a. indicare gli interventi sul contesto, e a garanzia del diritto allo studio e alla frequenza, per scongiurare la dispersione scolastica;
b. individuare le risorse umane, la proposta di ore e di utilizzo del sostegno e dell’eventuale assistenza di base, e/o all’autonomia e alla comunicazione;
c. individuazione delle risorse strumentali e di servizio, quali il trasporto.

Negli Interventi di assistenza è stata introdotta, nel modello per l’a.s. 2023/24 anche la specifica di interventi di tipo sanitario come la somministrazione di farmaci, sia che richiedano il possesso di cognizioni specialistiche di tipo sanitario, e l’esercizio di discrezionalità tecnica da parte dell’adulto somministratore per cui sia necessario l’intervento di figure esterne alla scuola, sia che richiedano semplicemente una adeguata formazione delle figure interne alla scuola.
Omessa, invece, nella Sez. 11 la parte relativa a tutte le indicazioni per il PEI dell’anno scolastico successivo, compresi suggerimenti e criticità. Per la mia esperienza, l’assenza di tali indicazioni costituisce un passo indietro, in quanto fondamentali sia come resoconto/pro-memoria progettuale sia per facilitare il passaggio di consegne, nell’eventualità di una discontinuità didattica.

Il PEI può essere annullato in assenza di indicazione delle ore di sostegno?

Per comprendere appieno, però, l’importanza e la delicatezza dell’operazione di quantificazione oraria delle risorse, puoi guardare il video sull’annullamento di un PEI per assenza di indicazione delle ore di sostegno, e quello con i miei suggerimenti operativi su come motivare la richiesta per evitare controversie.

Come compilare la sezione n° 12 del PEI?

La sezione 12 del PEI ICF riguarda il ‘‘Pei provvisorio’’ ed è l’ultima. Il PEI provvisorio si compila solo per casi specifici.
Il PEI provvisorio per l’anno scolastico successivo, infatti, si compila, sempre alla fine dell’anno in corso, in caso di primo accertamento della condizione di disabilità. Per approfondire, ti suggerisco di dare un’occhiata al video specifico: Pei provvisorio.

Iscriviti alla lista di attesa per ricevere info sul Kit di strumenti PEI ICF

Bene, la guida per compilare il PEI ICF si conclude qui. Stiamo lavorando al Kit di strumenti per facilitare l’elaborazione del nuovo PEI su base ICF. Se ti interessa non perdere il Kit, contattaci specificando ‘‘Iscrizione alla lista di attesa per ricevere informazioni appena il Kit di strumenti per la compilazione del PEI sarà disponibile’’. , appena ci saranno novità sarai fra i primi a saperlo.

Sostenere il progetto di diversi tutti è semplice!

Se hai apprezzato questa guida, faccelo sapere! E se condivi il progetto di diversi tutti, ti invito a sostenerlo.
Farlo è semplice: puoi condividere con i colleghi le nostre risorse gratuite sui tuoi social, puoi acquistare le risorse a pagamento, puoi fare una libera donazione, tramite il canale Youtube, puoi contattarci per esprimere la tua gratitudine o farlo, direttamente, con un commento pubblico alla fine di questa guida o lasciando un emoij ‘scuola’!

Materiali esclusivi per formatori

Se sei un formatore e intendi usare questa guida e i video richiamati o altre risorse per la formazione, nelle tue iniziative di formazione per i docenti, ti invito a contattarci e a leggere con attenzione i nostri Termini e condizioni, trattandosi di contenuti coperti da copyright.

Saturno M. T. (2022), L’unica guida per compilare il PEI ICF, gratuita e operativa! Il nuovo modello di PEI ICF da scaricare e compilare subito anche per i più inesperti, diversi tutti, 14.9.2022. Aggiornamento del 22.09.2023

17 commenti su “L’unica guida per compilare il PEI ICF, gratuita e operativa!”

  1. Potrei avere un esempio di PEI compilato secondaria di secondo grado studente con spettro autistico, asperger.
    Grazie

  2. Salve, vorrei ringraziarvi per la chiarezza e l’aiuto, avrei una domanda..
    Il referente BES deve firmare il PEI?
    Distinti saluti

  3. Buonasera, realizzerò un progetto con l’alunno che seguo inerente l’uso dell’euro. In quale sezione del PEI devo inserirlo?
    Grazie

  4. Thank you very much indeed for such a clear explanation of how to complete the PEI, which I will have to do with my colleagues.
    I will certainly let them know about your videos.
    My apologies for writing in English, but I find it easier as it is my native langauge.

  5. Virella Lalicata

    Potrei avere esempio di pei compilato per un bambino di prima elementare con sindrome “ disturbo dello spettro autistico. Ed è un non verbale”.
    Grazie per il supporto

  6. salve
    è la mia prima esperienza su sostegno, esiste una guida sulle procedure da seguire a livello burocratico e un aiuto per la compilazione del nuovo PEI?
    Grazie, vi ho scoperti da pochissimo, ma posso dire che siete precisi e chiari.
    Lucia

  7. Veramente utile.
    Ho condiviso con i colleghi con funzioni strumentali, in particolare la mia referente del sostegno. Grazie.

      1. Salve,chiaro e preciso quello che avete scritto, avrei piacere di ricevere PEI compilati scuola primaria, distinti saluti

        1. Salve x me è la prima volta che faccio sostegno, e non so come compilare un pei dell’infanzia, su una bimba che non cumunica vede poco. Inoltre io non ho neanche il titolo specifico distinti saluti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *